Ieri la solenne Celebrazione dell'Ottavario dei Santi Patroni Martiri Cosma e Damiano e Maria SS.ma del Rosario

Di seguito il saluto del sindaco Vito De Palma in occasione della Celebrazione dell'Ottavario dei Santi Patroni Martiri Cosma e Damiano e Maria SS.ma del Rosario presso la parrocchia di San Martino Vescovo tenutasi ieri, domenica 13 ottobre 2013:

Saluto i fedeli, i concittadini, le autorità tutte presenti, le confraternite, i sacerdoti e Lei, Eccellenza mons. Pietro Maria Fragnelli.

Sono sincero con me stesso e con voi tutti: ieri notte, seduto alla mia scrivania di casa, mi accingevo a scrivere queste righe e pensavo a quanti eventi stiamo "affrontando" in questo periodo. Non vi nascondo, poi, la "confusione" mentale che, oltre al sottoscritto, credo si sia impadronita di tutti noi. Una confusione che ci porta a pensare, pensare e pensare. A porci domande, tante domande. Il riferimento ovviamente va a questi giorni che non dimenticheremo mai. Un'alluvione che, oltre agli ingenti danni alle abitazioni, al patrimonio naturale, alle strade e via di questo passo, ha sottratto per sempre alla comunità e alle loro famiglie quattro vite umane che vorrei questa sera ancora una volta ricordare: i coniugi Giuseppe Bari e Chiara Moramarco di Altamura e i cari giovani Pino Bianculli di Montescaglioso e la nostra concittadina Rossella Pignalosa.
Ai familiari e ai loro cari va la vicinanza e il cordoglio dell'Amministrazione Comunale e di tutta la comunità di Ginosa e Marina di Ginosa che rappresento.

Un popolo in festa! Già... in festa per le tanto attese feste patronali in onore dei SS. Medici e della Madonna del Rosario e che questa sera celebriamo l'Ottavario. Giorni che, nonostante i tempi di ristrettezze, consentono ad un popolo di ritrovarsi e di condividere i festeggiamenti e la religiosità. Anche questo è stato cancellato dal nubifragio.
Sono eventi che toccano indistintamente tutti e tutti ne siamo coinvolti. Proprio in questo periodo abbiamo bisogno di aiuto, abbiamo bisogno di stringerci l'uno con l'altro e, reciprocamente, trovare la forza per continuare e far riaffiorare la comunità ginosina dalle macerie dell'alluvione. Non sarà facile, Eccellenza, ma il popolo ginosino è forte e sono convinto che usciremo fuori anche da questo evento così com'è stato per l'alluvione di Marina di Ginosa nel marzo del 2011. Riprendendo le parole di Papa Francesco "sempre c'è speranza perché il Signore ci dà speranza, il Signore ci dà la forza di andare avanti" .... "non li lasceremo rubare la speranza".

Non nascondo, Eccellenza, che la sua partenza in Sicilia, per la Diocesi di Trapani, proprio in questo momento storico per noi ginosini, rappresenta e rappresenterà un "vuoto". Ci mancheranno le sue celebrazioni, le sue omelie, le sue carezze, in particolare ai bisognosi e ai disabili, il suo sorriso, la sua cordialità verso tutti, insomma il suo... "carisma". Ci mancherà il nostro Pastore che, per oltre 10 anni, non ha mai, dico mai, fatto mancare la sua partecipazione in tutte le circostanze. Come non ricordare le attenzioni paterne ai lavoratori della Miroglio, Natuzzi e Tbm. Questi resteranno anni indimenticabili per quello che è riuscito a fare a Ginosa e nel resto degli altri Comuni della Diocesi. Vorrei ringraziarLa Eccellenza per averci fatto dono delle care Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima, considerate le "sorelle" di tutta la comunità, ricordando la memoria del caro Notaio Carmine Sarno e della sua Fondazione "Ing. Luigi Sarno". Un grazie, ancora, per aver rinvigorito, attraverso i cari sacerdoti alla guida della chiesa locale i quali, sicuramente, sapranno accompagnare i loro greggi. In questo decennio Lei ha saputo scuoterci, svegliarci e farci "riscoprire" com'è bello essere "affamati" di Dio. E, poi ...Eccellenza, non per ultimo, La ringraziamo per tutte quelle opere ..."nascoste" che ha compiuto nel "silenzio" e che solo Lei conosce portandosele nel suo buon cuore.

Ritornando a ieri notte, alla mia scrivania, ho pensato a quanto sia importante avere fede e non perderla mai, soprattutto quando tutto è avverso. Smarrimento, paura di non farcela, pessimismo sono superabili solo con la fede. In queste situazioni che stiamo vivendo in questi giorni, l'unica àncora di salvataggio è la fede. Ma la fede deve essere anche trasfusa. E questo compito appartiene ai sacerdoti e a Lei Eccellenza. Ebbene, Lei ci è riuscito ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Da quando si è ha appresa la notizia della sua partenza la comunità ha avvertito una immensa incredulità. "E' uno di noi"; "è come un fratello"; "perché va via?". Queste frasi aleggiano ancora in tutta la comunità ginosina.
Adesso, invece, dobbiamo essere concreti ed accettare la realtà, la sua partenza per la Diocesi di Trapani. Una partenza voluta dal Santo Padre Francesco, e che, senza alcun dubbio, porterà tanti ..."frutti" così come li ha portati qui da noi, nella Diocesi di Castellaneta. Un augurio sincero per il suo nuovo incarico e per la sua nuova missione, certamente non facile per la vastità del territorio e per le difficoltà esistenti. Siamo convinti che con le sue qualità "umane" e "spirituali" riuscirà a lasciare una traccia indelebile anche nella bella Sicilia.
Noi, qui, La ricorderemo e pregheremo sempre per il nostro amato Vescovo con l'intercessione dei Santi Patroni: i Santi Martiri Cosma e Damiano e Maria SS.ma del Rosario. Eccellenza, non ci dimentichi mai e quando avrà occasione di tornare dalla sua amata terra e dalla sua famiglia a Crispiano, venga a trovarci, anche per un solo momento; il suo passaggio, seppur provvisorio, sarà una gioia per tutti.

Intanto, a Ginosa, come nel resto degli altri Comuni della Diocesi, nei momenti di difficoltà e smarrimento, andremo sotto tanti alberi disseminati nelle 7 terre ioniche e ci nutriremo dei suoi ..."frutti" e, in quegli istanti, diremo che sono i "frutti" del nostro caro e amato Vescovo, Pietro Maria Fragnelli che ha lasciato per noi tutti!

Viva il nostro Vescovo
Viva la Diocesi di Castellaneta
Viva la Madonna e i SS. Medici
e fortemente Viva Ginosa